Foto di spose senza pose
Foto senza pose: come si è arrivati a questo cambiamento?
Nel corso degli anni, i reportage fotografici dei matrimoni sono cambiati molto, come le abitudini degli sposi e le capacità dei professionisti incaricati di immortalare quello che, per molti, è il giorno più bello.

Non sono cambiati soltanto i colori o lo stile delle foto, oppure il materiale utilizzato, ma sono cambiate le esigenze di chi vuole conservare un ricordo nitido del proprio matrimonio. Oggi, infatti, questo avvenimento non deve essere più soltanto immortalato, ma deve essere raccontato passo dopo passo, momento dopo momento, proprio come un reportage giornalistico. Se prima si preferivano foto in posa tutte uguali con regole ben definite oggi sono sempre di più gli sposi che desiderano foto spontanee per il loro matrimonio.
La principale conseguenza di questo nuovo approccio alle foto senza posa, è il lento abbandono delle classiche foto in posa di una volta, per lasciare maggiore spazio all’improvvisazione e alla naturalezza degli scatti. In questo modo, l’album fotografico si trasforma quasi in una pellicola e le foto servono a comporre un vero e proprio documentario, che racconta il naturale svolgimento dell’evento.
Foto spontanee: come si effettuano gli scatti senza posa?
Oggi gli sposi non vogliono soltanto un album fotografico con il quale ricordare i momenti più belli del proprio matrimonio, ma un vero e proprio percorso che possa fargli rivivere quella indimenticabile giornata anche a distanza di molti anni.
Per questo motivo, il lavoro del fotografo da matrimonio è cambiato radicalmente e non si basa più sulla pianificazione di una serie di scatti preparati a tavolino e magari ripetuti più volte per scegliere quello venuto meglio, ma deve essere un lavoro molto più discreto e partecipe, perché le foto devono essere spontanee ed estemporanee e, soprattutto, devono immortalare un momento del tutto naturale.
Foto spontanee in un matrimonio
Ottenere foto spontanee di spose senza pose si tratta di un lavoro tutt’altro che semplice, perché il fotografo deve essere bravo a sapersi “centrifugare” tra la folla degli invitati, deve muoversi in maniera discreta, diventare quasi invisibile e scattare le foto nel momento perfetto, perché può bastare anche un solo attimo di distrazione per perdersi un sorriso, una carezza, un abbraccio.
Il matrimonio, infatti, è fatto di momenti e di attimi che, se immortalati nel modo migliore, possono rendere l’evento davvero indimenticabile, per cui è necessario che il fotografo sia in grado di documentarlo con estrema naturalezza, pescando i protagonisti in momenti spontanei e di seguirli senza influenzarne i comportamenti. Niente più foto in posa con un tramonto sullo sfondo, oppure in piedi sulla scalinata di Trinità dei Monti, ma foto spontanee, scatti naturali di sorrisi, di balli e di espressioni gioiose e festose che siano davvero in grado di raccontare il matrimonio.
Il mio obiettivo: foto di sposi senza pose
Ottenere foto spontanee e naturali non è un compito facile, perché chiunque, davanti all’obiettivo di una macchina fotografica si sentirebbe in imbarazzo o in soggezione. Pertanto, un bravo fotografo di matrimonio deve possedere, innanzitutto, una straordinaria capacità di discrezione che gli permetta di scattare foto senza che gli altri se ne accorgano, muovendosi in silenzio e immortalando ogni attimo fuggente dell’evento.
Le foto di sposi senza pose sono scatti naturali, inoltre, sono sempre più belle di quelle in posa, perché riescono ad esprimere a pieno l’emozione del momento, il sentimento, la gioia, per cui coglierle durante un matrimonio significa rendere quel momento eterno e permettere agli sposi di riviverlo anche a distanza di molti anni.
Oggi raccontare va molto di moda, ogni cosa viene trasformata in una storia, lo vediamo tutti i giorni in tv e lo leggiamo sui libri, per cui anche una professione storica come quella del fotografo di matrimonio deve adeguarsi alle nuove esigenze e trasformarsi in qualcosa di diverso. Ma una cosa è creare una storia per la tv, tutt’altra cosa è permettere agli sposi di vivere al meglio un’esperienza unica e poterla rivivere tutte le volte che riguarderanno le foto. Empatia, comprensione delle persone sono qualità che ho ritenuto necessarie sviluppare per la la mia professione di fotografo in stile reportage specializzato nel matrimonio.
Soltanto in questo modo potrò essere in grado non solo di immortalare per sempre un determinato momento della vita delle persone, come, appunto, il matrimonio, ma di riuscire a raccontarlo attraverso le sue fotografie. In questo senso, scattare delle foto naturali, rubando momenti di intimità e di complicità tra gli sposi, è il modo migliore per dare vita a quella sorta di storyboard (il metodo che viene usato anche nei film per stabilire la sequenza delle inquadrature) che oggi serve a raccontare un matrimonio.
Se siete alla ricerca di foto di sposi senza pose o spose senza pose guardate le mie storie, fatemi domande, esprimete dubbi o perplessità.